Segna e vince. Segna almeno tre gol da cinque partite (ne ha realizzati quattro giovedì al Picerno nel turno prepasquale di serie D). Vince da tre gare. Non perde complessivamente da sette incontri. È un momento magico per il Cerignola, che ora può contare su dieci punti di vantaggio sulla zona playout ed è molto vicino al raggiungimento dell’obiettivo stagionale: la salvezza. Ora pure il quinto posto non è poi così lontano per gli ofantini e dista tre lunghezze, anche se in realtà ci sono diverse squadre che devono recuperare una o più partite. È sicuramente il Cerignola di Giancarlo Malcore, che va a segno consecutivamente da quattro gare e che con le ultime doppiette a Picerno e Lavello ha raggiunto la doppia cifra in stagione: ora sono 11 i centri complessivi, uno in meno dei principali realizzatori del raggruppamento, i due attaccanti del Lavello, Burzio e Liurni. È il Cerignola di Achik, un 2000 che ha la personalità di un veterano, abbinata ad un talento cristallino. Ora è anche il Cerignola di Loiodice, che giovedì scorso ha trovato il primo gol nella sua nuova esperienza in gialloblù. E poi è il Cerignola dell’ottimo portiere Chironi, di un super De Cristofaro, un altro classe 2000, di Esposito in mezzo al campo e dei suoi affidabili centrali difensivi. Per Michele Pazienza, però, è soprattutto il gruppo il vero artefice dei 17 punti collezionati nelle ultime sette gare e dei diciotto gol realizzati nei più recenti cinque incontri.
Il campionato del Cerignola, dopo Pasqua, riprenderà domenica 11 aprile dal “Città degli Ulivi” di Bitonto e dal derby in trasferta contro una squadra, quella neroverde, che ha fatto il pieno di punti nelle ultime due gare. La classifica parla in maniera chiara: sarà uno scontro diretto in chiave playoff. Chi lo avrebbe mai immaginato al Cerignola non più tardi di un mese fa? Probabilmente nemmeno Michele Pazienza.