Nel Nardò volato in finale playoff del girone H di Serie D, dove il team di Nicola Ragno affronterà la Cavese, c’è la firma maiuscola di Eneo Gjonaj. Il numero 10 del club neretino, schierato nella semifinale del Giovanni Paolo II contro il Barletta nel ruolo di mezzala, posizione già ricoperta nella scorsa stagione a Molfetta, è stato determinante con il gol che ha stappato il match dopo 17 secondi della ripresa. Un destro preciso e velenoso dai 22 metri, che ha sorpreso il portiere avversario Lovecchio e indirizzato la partita prima del raddoppio firmato dal solito Dambros.
Ha tanta esperienza tra i dilettanti l’attaccante albanese classe 1995, transitato per le giovanili del Bari in avvio di carriera. Prima del Nardò, in Puglia Gjonaj ha giocato con Castellaneta, Gravina e Molfetta. Tanta gavetta, che oggi gli permette di far parte di un gruppo che sogna la Serie C attraverso il ripescaggio. La società granata non ha nascosto l’intenzione di impegnarsi perché tutti gli adempimenti necessari per il salto di categoria siano completati.
L’anno scorso Gjonaj ha chiuso la stagione con 9 gol e 10 assist a Molfetta, quest’anno è q quota 11 reti e 3 passaggi vincenti a Nardò. Domenica al Simonetta Lamberti, dove il Nardò non avrà ricetta diversa dalla vittoria a causa della peggiore classifica in regular season, sogna il centro più importante della stagione. La risposta a chi gli chiede se contro la Cavese ha intenzione di ripetersi è tutta un programma.
GJONAJ TERZA RISPOSTA DA “SPERO DI SI'”
