Foggia, ma c’è una quasi certezza: salvo clamorosissimi colpi di scena, non sarà Michele Pazienza ad allenare il Cerignola nella stagione sportiva 2023-2024. Molto probabilmente, dunque, si concluderà dopo tre stagioni la sua esperienza, positivissima, alla guida degli ofantini. La decisione, assicurano i beninformati, sarebbe stata comunicata dallo stesso Pazienza al presidente Nicola Grieco. Dovuta forse a mancanza di stimoli, forse per iniziare altrove un nuovo progetto: radiomercato racconta di un indice di gradimento elevato da parte di piazze importante come Crotone e Catania. Una cosa è certa, resterà nella storia del calcio cerignolano per un “triennio” da favola: la prima stagione è stata dedicata a gettare solide basi, la seconda è stata quella della promozione in serie C, palcoscenico ritrovato in città dopo 85 anni di attesa, la terza si è conclusa con la partecipazione alla fase nazionale dei playoff e l’accesso mancato davvero per un soffio ai quarti di finale degli spareggi per la serie B. Pazienza è legato al Cerignola da un altro anno di contratto, ma le strade ormai sono destinate a separarsi. Nel frattempo, intanto, è già partito il toto-allenatore. Diversi i profili già sondati o cui ci sarà una chiacchierata nei prossimi giorni: da Roberto Taurino, nell’ultima stagione ad Avellino, a Fabio Gallo, reduce dall’esperienza turbolenta a Foggia. Ma anche Leonardo Colucci, uno che conosce la piazza, e Giuseppe Raffaele, che ha svolto un eccellente lavoro a Potenza. Senza dimenticare Luca Tabbiani e Alberto Villa. A prescindere da chi sarà il successore di Pazienza, di sicuro erediterà un testimone pesante. La prossima settimana, infine, sarà determinante per capire il futuro del direttore sportivo Elio Di Toro, che era in scadenza di contratto ma poi lo scorso mese di marzo lo ha rinnovato con un triennale, sino al 2026. Ha ricoperto l’incarico di uomo mercato del Cerignola nelle ultime quattro stagioni. E ci sono buone possibilità che continui a farlo anche nel prossimo campionato di serie C, anche se le richieste da piazze importanti non gli mancano di certo. Decisivo sarà l’incontro con il presidente Nicola Grieco, che dovrebbe essere calendarizzato nella seconda parte della prossima settimana.
