Niente calcoli. Non ne può fare, d’altronde, il Picerno, distante tre lunghezze dalla capolista Taranto, quando mancano altrettante giornate al termine del campionato di serie D. Devono vincere sempre i lucani per alimentare la fiammella Della speranza. Devono vincere e, giocoforza, sperare almeno in un passo falso degli jonici per puntare al ritorno tra i professionisti.
Non ha mai smesso di crederci, il Picerno, anche dopo la scoppola di due mesi fa al “Monterisi”: il sonoro 4-1 rimediato in trasferta dal Cerignola. Successivamente, infatti, il collettivo di Palo ha piazzato un filotto di sette vittorie ed un pareggio mettendo in cassaforte ventidue dei ventiquattro punti a disposizione. Ora ne restano tre di differenza dal Taranto capolista. I lucani, intanto, saranno anche arbitri della lotta salvezza: domenica se la vedranno in casa contro il Real Aversa., sette giorni dopo affronteranno in campo avverso il Fasano e poi concluderanno al “Donato Curcio” contro il Gravina. Tutte partite con una posta in palio elevatissima. Tutte gare in cui i margini di errore sono estremamente ridotti.