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Puscas e il Bari, matrimonio con 5 mesi di ritardo: l’attaccante vuole la A e Euro 2024

“Scusate il ritardo”. È lo striscione virtuale che accompagna a Bari due dei rinforzi del calciomercato invernale: Yayah Kallon e George Puscas. Scelti per dare imprevedibilità, profondità e maggiore qualità all’attacco di una squadra che aveva chiuso il 2023 e il girone di andata con 18 reti in 19 partite e che ha invece avviato il 2024 e il girone di ritorno con tre gol e altrettanti punti contro la Ternana. Prestito con diritto di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, che diventerebbe obbligatorio in caso di promozione la formula scelta. Come Kallon, anche Puscas è un obiettivo dell’estate biancorossa diventato realtà in inverno. Come per Kallon, anche Puscas aveva preferito mettersi alla prova in Serie A. Quasi come per Kallon, anche l’attaccante romeno classe 1996 nella massima serie ha trovato spazio con il contagocce – otto presenze ma solo una da titolare – e a gennaio ha scelto una piazza che può rivitalizzarlo e offrirgli quello spazio fondamentale per assicurarsi la convocazione per Euro 2024 con la sua Nazionale, maglia indossata 39 volte con 11 gol in carriera. Una tesi avallata anche da Ionut Rada, connazionale di Puscas e suo compagno di squadra nel Bari 2015/16, quando l’attaccante nemmeno 20enne chiuse la sua esperienza in biancorosso con cinque reti in 18 partite.

Se Kallon ha già mostrato nei 65 minuti giocati contro la Ternana un mini-estratto delle sue qualità in fascia abbinando agli strappi un assist vincente per Nasti, Puscas sarà chiamato a dare peso al cuore di un attacco che attenderà per alcune settimane Diaw. Le esperienze con il Reading nella Championship inglese e con Novara, Palermo, Benevento, Pisa e Genoa in Italia ne hanno allargato il bagaglio e le spalle. Oggi sono quelle di un 27enne che è pronto a prendersi Bari da protagonista. Per farsi perdonare il ritardo a modo suo. Con i gol.

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