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Radunovic torna al San Nicola: da “spauracchio” del Bari ad alleato speciale

Da Bari a Bari. Poco meno di 14 mesi dopo, Boris Radunovic fa ritorno in quello stadio dove aveva festeggiato la promozione in Serie A del Cagliari. Allora lo faceva da avversario, saltando con i tifosi nel settore Ospiti in un San Nicola avvolto dal silenzio di 60mila tifosi biancorossi, delusi per un salto di categoria sfumato all’ultima curva. Ora sarà il guardiano dei pali di un Bari che lo ha scelto e aspettato per settimane prima della fumata bianca. Il 28enne serbo arriva nell’organico di Moreno Longo con la formula del prestito e con un intento ben chiaro: dimostrare di saper essere ancora protagonista nel campionato di Serie B dopo le sette presenze in Sardegna in Serie A prima della panchina per cedere il posto da titolare a Scuffet. Prima di accettare il trasferimento a Bari, Radunovic ci ha pensato a lungo. Tanto che quelle riflessioni sembravano titubanze. Magalini e Di Cesare lo hanno atteso, coltivando parallelamente altre piste – Nicolas su tutte – e ora sono pronti a metterlo a disposizione dello scacchiere tattico di Moreno Longo. Dalla sua Radunovic avrà nella memoria quella notte dell’11 giugno, tanto dolce per lui e per il Cagliari, tanto amara per i tifosi biancorossi. Che a loro volta invece ricordano troppo bene le parate del classe 1996 nella finale di andata, giocata tre giorni prima all’Unipol Domus Arena, quando Radunovic fu prodigioso in almeno quattro occasioni, parando un rigore a Cheddira, poi su Benedetti, Ceter e ancora Cheddira. In Puglia Radunovic ci arriva con un bagaglio accumulato nel calcio italiano tra Avellino, Verona, Cremona, Salerno, Bergamo e appunto Cagliari e con la ferrea volontà di tornare in copertina. Questa volta stando dalla parte del Bari.


Il dialogo di mercato con il Cagliari, forti anche dell’ottimo rapporto tra Magalini e il suo omologo sardo Bonato, non si ferma qui. Sono le ore decisive anche per definire l’arrivo a Bari di Davide Veroli, difensore del 2003 valorizzato dal Catanzaro e ora nel giro dell’Under 21. Mancino, bravo a muoversi in un reparto a 3, rappresenterebbe con Obaretin un potenziale titolare in quella casella. Per portarlo in biancorosso occorreva superare la concorrenza di Sampdoria e Frosinone, club che il Bari sembrerebbe aver scavalcato. L’intento è di chiudere la partita prima di mercoledì sera, quando il San Nicola celebrerà Valerio Di Cesare nella serata di addio al calcio giocato dell’ormai ex capitano biancorosso. Non sarà in campo nell’amichevole contro la Salernitana, con fischio d’inizio alle 20:30, ma la società ha previsto per lui un ricco prepartita all’insegna delle emozioni e della riconoscenza per le 235 partite, con 21 gol, giocate in biancorosso in carriera. Non è prevista diretta televisiva, così chi vorrà celebrare il difensore dovrà essere sugli spalti del San Nicola per farlo. Intanto il club ha dato il via alla campagna abbonamenti per la stagione 2024/25: confermati i prezzi dell’annata sportiva precedente. Si va da un minimo di 149 euro e 50 (commissioni incluse) per il ridotto in curva al massimo di 685 euro e 50 per l’intero in tribuna d’onore. Per gli abbonati della scorsa stagione sarà disponibile una promo Rinnovo e prelazione posto fino alle 23:59 di domenica 4 agosto 2024 ma non sono da escludere ulteriori proroghe. La campagna resterà aperta fino al 16 agosto, giorno che precede la prima gara casalinga di campionato.

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