Ottantatré punti, 25 vittorie, otto pareggi, cinque sconfitte del tutto ininfluenti, 72 gol fatti e 27 al passivo, un campionato vinto con un mese e mezzo di anticipo sul gong. Sono i numeri con cui il Barletta ha salutato l’Eccellenza pugliese a 11 mesi esatti dalla data della retrocessione, risalente al 5 maggio 2024. Domenica 6 aprile Strambelli e compagni hanno inflitto un netto 8-3 a domicilio al già retrocesso Ginosa. Partita dal sapore di allenamento tra una squadra che ha dominato la competizione e una già da tempo condannata a giocare il prossimo campionato di Promozione.
Archiviata una stagione mai in discussione nel torneo di Eccellenza, ora per il gruppo di Pasquale de Candia sarà tempo di concentrarsi sulla prossima e ultima tappa di una stagione da record, che il Barletta chiuderà con 53 partite ufficiali giocate. Ritmi da top club di Serie A o Premier League, per intenderci. L’avversario, la Rovato Vertovese, è già noto. A mancare sono una data certa e una collocazione assicurata. Fa fede per ora lo stadio Bonolis di Teramo, che da comunicazione ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti è l’impianto designato per giocare in gara secca sabato 10 maggio alle 15.30. Entro la fine di questa settimana, però, tutto potrebbe cambiare.
Oltre alla sede di Teramo, la LND e la Questura interessata stanno valutando la possibilità di giocare allo stadio Del Conero di Ancona, location che garantirebbe la quasi totale equidistanza della sede di gioco tra Barletta e le due città franciacortine e consentirebbe anche di valutare lo slittamento a domenica 11 maggio. Un aspetto evidenziato ai microfoni di Telesveva anche da Gianandrea Bortolotti, ds della Rovato Vertovese.
Il cambio di scenario non è così peregrino ma per avviare la macchina organizzativa mancano una serie di semafori verdi. Il Barletta intanto ha ripreso ad allenarsi e a calendarizzare amichevoli per tenere mente e gambe sul pezzo. Entro il fine settimana dovrebbero arrivare certezze su data e sede della finalissima.