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Siglato il patto “green” per la gestione dei rifiuti in Puglia

Un patto ‘green’ per la gestione virtuosa in Puglia dei rifiuti in agricoltura. È stato sottoscritto nella sede del Dipartimento Regionale Agricoltura, il primo Accordo di Programma, con il quale la Regione, Ager Puglia e le associazioni agricole si impegnano ad attuare misure e incentivi per favorire la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli scarti in plastica prodotti dalle attività agricole, attraverso una corretta gestione dei rifiuti, controlli più efficaci e procedure snelle.

“Un passo in avanti, un approccio culturale completamente diverso – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – che mette tutti nella condizione di guardare alla gestione dei rifiuti. Questo accordo è un aiuto alle imprese agricole per fare trasformazione di quei prodotti ed evitare di lasciarli abbandonati nei campi o peggio, come ad esempio qualche delinquente che continua ad appiccare fuochi. Tutto quello che riguarda ad esempio i teloni, la plastica, le cassette è presente in questo Protocollo affinché diventi per i cittadini pugliesi motivo di buona pratica e soprattutto di collaborazione con le imprese”

Un punto di partenza importante in tema di sostenibilità ambientale secondo, il vice presidente regionale Cia Puglia, Giannicola D’Amico.

“Le difficoltà delle aziende agricole erano notevoli, soprattutto per quelle imprese che adoperano film plastici. Ci siamo fatti carico di questa problematica e qualche mese l’abbiamo sollecitata alla Regione Puglia, che ha dato avvio a una serie di incontri ed è stato partorito questo Protocollo d’intesa. Lo riteniamo un punto di partenza importante perché permette di rispettare le regole in tema di sostenibilità ambientale e di poter conferire correttamente i rifiuti attraverso procedure più snelle ed economiche”.

Tra i promotori del tavolo istituzionale utile alla definizione dell’Accordo, presente anche il presidente della IV Commissione del Consiglio regionale pugliese, Francesco Paolicelli.

“Per la prima volta si definisce il percorso che il rifiuto deve fare. Parliamo specialmente dei tendoni che a fine anno vengono abbandonati o incendiati. Adesso l’agricoltore potrà portare direttamente il rifiuto, senza costi aggiuntivi e senza alcuna autorizzazione in più, presso le piattaforme che fanno parte del protocollo”.

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