Butta la palla in fallo laterale l’europarlamentare Antonio Decaro quando gli si pone la fatidica domanda sullo scioglimento della riserva per la candidatura a presidente della Regione Puglia. C’è da comprenderlo: è la domanda che gli viene rivolta più spesso da un anno a questa parte e negli ultimi giorni la tensione è salita ulteriormente sulla questione da quando il presidente uscente della Campania, Vincenzo De Luca, lo ha duramente attaccato perchè, aspirando al ruolo di governatore della Regione, Decaro tradirebbe il mandato offertogli da numerosi elettori ad occupare uno scranno del parlamento europeo. L’attacco di De Luca è diretto mentre negli ultimi mesi l’ex sindaco di Bari ha subito quelli ritenuti indiretti di Nichi Vendola e Michele Emiliano entrambi decisi a candidarsi come consiglieri regionali alle elezioni del prossimo autunno.
Vendola e Emiliano in consiglio potrebbero fare ombra a Decaro indirizzando le politiche regionali: situazione che Decaro vorrebbe scongiurare al punto da minacciare di rinunciare alla candidatura. Per questo parla solo di ambiente in occasione della manifestazione 42 gradi che si è tenuta nei giorni scorsi alle vecchie segherie Mastrototaro di Bisceglie. Lo ha fatto con l’autorevolezza di chi ricopre un ruolo al vertice della Commissione Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento Europeo. Quel parlamento europeo che sta facendo retromarcia sul green deal. A dialogare con Decaro, il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi



