Non si placano le polemiche ad Andria sull’approvazione del nuovo piano di dimensionamento scolastico delle scuole di competenza comunale e dunque da quelle dell’infanzia alle medie. Il coro di “no” alla delibera ha coinvolto praticamente tutti gli attori in campo: dai sindacati ai consigli d’istituto ed alle associazioni dei genitori. Tutti molto scettici sulla reale soluzione di criticità che sia nell’attuale piano che in quello approvato restano sostanzialmente immutate.
Un semplice spostamento di numeri su di una griglia quello voluto dall’Amministrazione comunale con in testa l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dora Conversano che però portano con se grandi problemi logistici, occupazionali e sociali come spiega ancora Raffaele Delvecchio della UIL Scuola.
Uno dei problemi individuati anche dal mondo scuola andriese è senza dubbio quello del mancato aggiornamento dello stradario cittadino su cui si basa anche l’appartenenza degli studenti agli istituti. Un passaggio dimenticato nel tempo e che non tiene conto anche delle nuove e modificate zone in città.
Il piano, spiegano dai sindacati, arriva anche al termine di due anni scolastici molto difficili a causa della pandemia.