Il costo del nuovo ospedale di Andria sale improvvisamente dai 138 milioni di euro preventivati a luglio, durante la presentazione ufficiale del progetto, a 250 milioni di euro, cifra emersa durante l’ultima Commissione Bilancio regionale convocata dal presidente Fabiano Amati proprio per fare il punto della situazione sui nuovi nosocomi in via di costruzione in Puglia. “L’incremento di spesa merita approfondimento – dichiara il consigliere del PD – se solo si consideri che quello molto più grande di Taranto comporterà un investimento non superiore a 150 milioni”. Il tema verrà affrontato anche nella prossima audizione, dove sono stati convocati il Dipartimento Salute, l’Asset (l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) e il presidente Michele Emiliano con il neo assessore alla Sanità, Rocco Palese. L’aumento dei costi non ha sorpreso, invece, il commissario straordinario della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, trovando giustificazione nella collaborazione con l’Università di Foggia e le conseguenti clinicizzazioni dei reparti che daranno vita ad un vero e proprio Policlinico della Bat. Spese lievitate – è stato spiegato in Commissione – anche per l’aumento dei posti letto previsti inizialmente, che passeranno da 320 a 400. “Anche tenendo conto della congiunturale maggiorazione dei prezzi degli ultimi mesi, dell’ambizione di realizzare un ospedale di II livello e della possibilità di adibirlo ad attività universitaria – chiarisce ancora Amati in una nota – ritengo comunque utile cercare di comprendere l’esatta giusitificazione di tale incremento e la finanziabilità del progetto”. Il nuovo ospedale di Andria sorgerà in contrada Macchia di Rosa, a ridosso dell’ex provinciale 231. Composto da 6 corpi separati ma collegati tra loro, comprenderà anche un’area commerciale, un asilo nido, una palestra ed aule destinate alla formazione universitaria. Tutta la copertura dell’intero corpo del presidio sarà allestita a verde. Per la sua realizzazione verranno occupati 82 mila metri quadri di cui 75 mila di superficie ospedaliera. Previsti un comparto operatorio di 15 sale, 14 diagnostiche, 4 sale operatorie destinate al day surgery, 30 ambulatori di cui 4 chirurgici, 8 sale parto, 25 postazioni di dialisi, 5 sale endoscopiche. Entro il mese di marzo, almeno secondo cronoprogramma, ci sarà la gara per la progettazione esecutiva.