Cronaca

Che fine ha fatto il Profilo della Salute della città di Andria? Da aprile scorso nessun nuovo incontro. Da dieci anni si cerca di aggiornare il documento fermo al 1999

Nonostante annunci, firme, incontri e conferenze stampa al momento resta fermo l’aggiornamento del Profilo della Salute della città di Andria. Perso nei meandri degli uffici tra i tanti enti che devono collaborare alla redazione del documento che manca da praticamente 23 anni. Il primo ed unico profilo della salute della città fu redatto, infatti, nell’anno 1999 e resta l’unica vera fotografia sociale e sanitaria dello stato di salute di Andria. Da allora tutti i tentativi di portare a casa un aggiornamento di quel documento sono naufragati sulla difficoltà di far sedere attorno ad un tavolo i molti enti che devono fornire i dati. E’ mancata probabilmente anche una forte cabina di regia affidata al Comune di Andria. Sono mancati i numeri e le analisi. E’ mancata, molto probabilmente, anche la volontà di capire e di redigere uno strumento che avrebbe potuto rappresentare una nuova precisa istantanea del momento vissuto dalla città. Sarebbe potuto esser anche un nuovo esempio da seguire per le altre comunità vicinore. Un lavoro di ricerca e di studio che permette di raccogliere e valutare una enorme mole di dati che, successivamente, dovrebbero indirizzare anche le scelte politiche per il bene comune. Insomma uno strumento ambizioso per cui da dieci anni si battono molte associazioni ma che, nell’ultimo periodo, pare aver anestetizzato l’interesse. Il Forum Ambiente “Ricorda e Rispetta”, già al lavoro nel Comitato Tecnico Scientifico istituito in modo specifico per la redazione del Profilo, ha nuovamente sollecitato l’ente comunale con una nota in cui si chiede di accelerare l’iter. Ma mancano comunque i dati. Da aprile scorso quando ci fu un incontro tecnico alla presenza del Sindaco Giovanna Bruno e del Direttore Generale della ASL BT Tiziana Di Matteo poco o nulla è cambiato. I dati giunti nelle mani dei tecnici dell’ente comunale sono parzialmente quelli della stessa ASL ma anche quelli dell’ARPA Puglia. Ma siamo ancora lontani dal completamento. Il problema, tra le altre cose, è che più passa tempo e più quegli stessi numeri diventano vecchi e rischiano di rendere molto meno efficace il documento.  

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