Concorso in duplice tentato omicidio, favoreggiamento, porto abusivo di armi ed esplosione di colpi di arma da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso. Sono queste le accuse di cui dovranno rispondere, a vario titolo, 4 uomini arrestati a Bari e una donna sottoposta all’obbligo di dimora. I Carabinieri di Bari, con il supporto di personale del 6° Nucleo elicotteri e del Nucleo cinofili di Modugno, hanno così dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese. I fatti contestati risalgono al marzo scorso. Secondo quanto ricostruito, alle ore 19.30 circa del 19 marzo scorso, nel centralissimo viale delle Regioni del quartiere San Paolo di Bari, tre uomini, di 48, 45 e 28 anni, avrebbero sparato almeno 7 colpi di pistola contro l’auto di un 24enne, ritenuto appartenente al clan Strisciuglio, perché poche ore prima dell’agguato avrebbe sparato contro l’abitazione di uno dei tre rivali. Il giovane in quell’occasione è rimasto ferito all’anca e alla coscia destra e la fidanzata, 16enne, alla gamba sinistra e alla caviglia destra. Una quinta persona indagata, una donna di 48 anni, si sarebbe adoperata per eludere le indagini degli investigatori e favorire l’impunità dei tre autori del duplice ferimento, fornendo false dichiarazioni e sporgendo una falsa denuncia di furto dell’auto utilizzata per l’agguato, in realtà fatta demolire, ricevendo, in cambio, tre mila euro quale risarcimento.