Cambia l’ipotesi di reato e ci sono i primi iscritti nel registro degli indagati: la Procura di Bari si muove per far luce sull’ennesima tragedia della strada di domenica scorsa a Modugno sulla Statale 96. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di omicidio stradale plurimo e lesioni mentre i due indagati al momento sono i conducenti rispettivamente della Mini Cooper One e del bus turistico protagonisti dell’impatto che ha portato alla morte di tre giovanissimi amici di 19-21 e 25 anni tutti seduti sul sedile posteriore della vettura.
A perdere la vita sono stati Sara Grimaldi, 19enne barese residente a Palo, Michele Traetta, 21enne di Bitonto residente a Toritto e Elisa Buonsante, 25enne di Triggiano residente a Mola. Il 21enne è morto sul colpo mentre le due ragazze sono decedute in ospedale alcune ore dopo. Il pm che coordina le indagini dei carabinieri, Manfredi Dini Ciacci, ha formalmente iscritto nel registro degli indagati i due conducenti, entrambi risultati negativi all’alcol test, il 29enne che era alla guida della Mini Cooper e il 65enne autista dell’autobus. Dal video della stazione di servizio che ha immortalato l’impatto mortale sembra emergere un concorso di responsabilità.
Su quel tratto della Statale il limite è di 50 chilometri orari mentre la vettura viaggiava, secondo i primi rilievi, ad una velocità di circa 120 chilometri orari. Il bus, di contro, sarebbe uscito dalla stazione di servizio tentennando e spostandosi lentamente a centro strada prima dell’impatto violento che avrebbe anche fatto “traballare” il grosso pullman. Sarà comunque una consulenza tecnica a stabilire, sulla base anche dei rilievi già effettuati sul luogo dell’incidente dai carabinieri di Modugno, l’esatta dinamica del sinistro e quindi le eventuali corresponsabilità. Il pm conferirà l’incarico per gli accertamenti tecnici questa mattina e subito dopo l’esperto inizierà le operazioni di ricostruzione dell’incidente, incrociando i rilievi tecnici, eventuali segni lasciati sull’asfalto, con l’analisi dei danni riportati nell’impatto dai due mezzi, tuttora sotto sequestro, e con le immagini immortalate dalle telecamere della stazione di servizio.
Intanto i carabinieri stanno raccogliendo le dichiarazioni dei 50 passeggeri che erano a bordo del bus turistico, di ritorno da un viaggio a Merano e diretto a Gravina. Dai finestrini hanno visto l’incidente.