Il modus operandi era sempre lo stesso: incappucciati e a volto coperto scassinavano i distributori automatici di tabacchi e i macchinari self-service delle stazioni di benzina del barese, riuscendo ad eludere i sistemi di allarme. Un’abilità che ha permesso loro di incassare in maniera illecita oltre 15mila euro in pochi giorni, ma i carabinieri grazie alle telecamere di video sorveglianza e alle indagini meticolose (fatte di analisi, osservazioni e pedinamenti) sono riusciti ad incastrarli. Si tratta di 4 soggetti, tre uomini ed una donna, arrestati dai militari, su disposizione della Procura di Bari, con l’accusa di furto aggravato con scasso e ricettazione. Gli indagati sono residenti a Sannicandro di Bari, Toritto e Cave, quest’ultima nell’area metropolitana di Roma. Erano i tre uomini ad entrare in azione materialmente. Sei i furti portati a segno, altri due solo tentati, commessi a febbraio 2021 tra Altamura, Binetto, Sannicandro di Bari, Grumo Appula, Modugno e Palo del Colle. I furti sono avvenuti nell’arco di 20 giorni, fruttando oltre 15mila euro agli indagati tra pacchetti di sigarette, tabacco, gratta e vinci e denaro contate. La donna, unica a rispondere di ricettazione, forniva loro supporto logistico occupandosi di nascondere parte della refurtiva. In alcuni casi li accompagnava o metteva a disposizione la sua auto per i colpi. Le indagini sono state portate avanti dalla stazione dei carabinieri di Palo del Colle, supportati dalla compagnia di Modugno e di Palestrina. Uno degli arrestati è stato condotto nel carcere di Roma, altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il quarto indagato ha ricevuto la notifica nel carcere di Trani dove è già detenuto per altri reati.
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