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Stazione Andria Sud, ora il Comune ha bisogno di risorse dalla Regione per il trasporto pubblico locale

Archiviata la notizia della riattivazione ferroviaria tra Andria e Corato dal 3 aprile, e conseguente apertura ufficiale della stazione Andria Sud, ora è tempo di organizzare i trasporti. Il comune di Andria, di concerto con Ferrotramviaria, ha meno di due settimane per mettere a punto i dettagli. Di certo c’è che Ferrotramviaria si occuperà del trasporto da Largo Ceruti (che resta capolinea degli autobus) ad Andria Sud e viceversa. Impossibile almeno per ora pensare di cambiare il capolinea dei bus anche per questione di spazi nei pressi della stazione, troppo esigui. L’assessore alla Mobilità, Pasquale Colasuonno, assieme alla sindaca Giovanna Bruno, sta lavorando per chiedere a Ferrotramviaria di smistare le corse in arrivo in stazione, alcune da via Mozart dove c’è l’ingresso principale, altre dalla rotonda di via Bisceglie, dove gli utenti potranno accedere ai binari tramite sottopassaggio. Il tutto per alleggerire il traffico. Sempre dall’ingresso lato via Bisceglie (dove si può arrivare in macchina, a piedi o in bicicletta al pari del lato via Mozart) bisognerà capire la gestione dell’ampio parcheggio, se libero o a pagamento. Lo si deciderà quasi certamente più in avanti. Colasuonno proporrà a Ferrotramviaria anche di aprire un varco pedonale nel muro che delimita il parcheggio per facilitare l’accesso a piedi degli utenti, vista la presenza di una lunga passerella pedonale. La vera criticità, ha spiegato l’assessore Colasuonno, sarà legato al trasporto pubblico locale, ovvero all’organizzazione delle circolari in partenza e in arrivo alla stazione Andria Sud. Al momento non ci sono corse e servono fondi.

Un servizio che tuttavia non può mancare per i cittadini, soprattutto per chi si muove dai quartieri più distanti, ma anche per turisti che usufruiranno della linea ferroviaria riattivata per giungere ad Andria. Nei prossimi giorni Colasuonno incontrerà l’ASA per una prima organizzazione delle linee urbane in attesa di riscontri dalla Regione Puglia. Insomma un lavoro complesso ma necessario per garantire l’accessibilità ai treni per tutti. Mancano ancora i nuovi orari delle corse ferroviarie che quasi certamente modificheranno anche gli orari di partenza da Largo Ceruti. Su questo punto l’amministrazione darà al più presto tutte le info necessarie prima del 3 aprile, sollecitando tutte le parti.

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