Voci, indiscrezioni, scenari che potrebbero delinearsi nel bene e nel male e, al momento, un’unica certezza: il presidente Giuseppe Di Benedetto, per iscrivere il Manfredonia al prossimo campionato di serie D e dare inizio alla programmazione per la nuova stagione, ha bisogno di avere sicurezze, sin da subito, sulla possibilità di utilizzare lo stadio “Miramare” per la disputa degli allenamenti e delle partite casalinghe. Non promesse o possibilità o eventualità, ma certezze. Tutto, o quasi, insomma, gira attorno all’impianto sportivo, che nell’ultima stagione ha ospitato una sola partita interna: la finale playoff del girone A di Eccellenza, quella pareggiata 0-0 con il Bisceglie dopo i tempi supplementari, quella che poi ha permesso ai garganici di approdare allo spareggio secco per la promozione vinto ai rigori contro il Città di Gallipoli. I termini per iscrivere la squadra alla prossima serie D scadono venerdì 14 luglio. C’è la possibilità di indicare nella documentazione un campo alternativo. Ipotesi, però, che lo stesso Di Benedetto non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione. Vuole il “Miramare”. Non vuole trascorrere un’altra stagione girovagando per la Puglia e cercare ogni volta una sede per le partite casalinghe. Morale della favola: la presenza del Manfredonia alla prossima serie D – oggi, 28 giugno 2023 – non può considerarsi certa al 100%. Tra sopralluoghi avvenuti di recente ed effettuati da esperti regionali e nazionali, sia per quanto riguarda la superficie in sintetico che per ciò che concerne spalti, ambienti ed accessori, i giorni sono trascorsi senza particolari novità sulla questione stadio. E soprattutto senza certezze assolute. La vicenda, inutile nasconderlo, ha rallentato – e di parecchio – la programmazione tecnica per la prossima stagione, partire dalla scelta del timoniere. Sfumato Nicola Ragno, che ha scelto di restare a Nardò rispettando la durata biennale del contratto. Sfumato Giuseppe Laterza, che nei prossimi giorni verrà ufficializzato come nuovo allenatore del Casarano, resterebbe in piedi la pista che porta a Francesco Farina. Sicuramente ci saranno stati sondaggi anche con altri tecnici, ma in questa fase di incertezza diventa complicato procedere con gli accordi e le firme. Discorso che vale per l’allenatore. Discorso che vale anche per i calciatori. A distanza di oltre un mese dai festeggiamenti per la promozione in serie D, i tifosi del Manfredonia immaginavano un’estate completamente diversa.
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