Arrivano le condanne di primo grado per 13 persone arrestate a maggio 2021 tra Andria, Corato e Cerignola nell’operazione “On the road” con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata prevalentemente alla commissione di furti di autovetture, riciclaggio di pezzi di ricambio, ma anche rapine a mano armata ai danni di autotrasportatori. Il Tribunale di Trani ha emesso una sentenza durissima: oltre 50 anni di carcere nel complesso. Sono quindici gli imputati finiti a processo, accusati a vario titolo di aver commesso, in poco più di 2 mesi, 22 furti di autovetture, con contestuale riciclaggio dei pezzi recuperati da ciascun mezzo, nonché la rapina a mano armata del 1 aprile 2021, a Bitonto, quando sulla SP 231 cinque di loro travisati e armati di un fucile a canne mozze, sequestrarono un autotrasportatore, sottraendo i prodotti alimentari trasportati nel suo furgone frigo. I modus operandi del gruppo criminale erano sempre gli stessi: squadra operativa ogni notte nel territorio della BAT per eseguire il furto di autovetture per poi trasportare nelle campagne di Andria, Barletta o Canosa, i mezzi rubati. La tecnica prevedeva anche la cosiddetta “spinta” con un altro autoveicolo. Diverse poi le squadre di “tagliatori” che entravano in azione successivamente per sezionare le auto sino all’abbandono nelle campagne delle carcasse completamente cannibalizzate. A questo punto entrava in azione la squadra di ricettatori con almeno sei depositi a Cerignola a cui venivano consegnati i pezzi in appositi furgoni generalmente all’alba di ogni giorno. Il gruppo poteva anche contare su una cassa comune con ampia disponibilità di denaro, basi logistiche e nascondigli tra Andria e Corato ma anche auto veloci e furgoni oltre a targhe rubate o cessate ed armi. Dei quindici imputati, tredici sono stati destinatari di condanna in primo grado da un minimo di tre anni ad un massimo quattro e di multe dai 3.000 ai 6.000 euro, mentre due sono ancora in attesa di giudizio.