Scappati dalla guerra, dalla fame e spesso dalle torture e dalle violenze. È la situazione di tantissimi migranti che arrivano in Italia, in Puglia, a Bari per sperare in una vita migliore. Continuano, infatti, nel porto del capoluogo pugliese gli sbarchi, l’ultimo risale al 20 agosto, tanti profughi si attendono ancora e il dato ancor più preoccupante è che si tratta sempre più di minori non accompagnati: da maggio oltre 230. I centri di accoglienza sono ormai al collasso, non ci sono più posti, tanto che il Ministero dell’Interno ha dovuto allestire 18 tende, non tutte utilizzate, per accogliere i migranti all’interno del Cara di Palese dove attualmente ci sono circa 1300 ospiti a fronte di una capienza di 744, di cui 161 donne e 61 minori, provenienti prevalentemente da Costa d’Avorio, Guinea e Burkina Faso. Proprio dal centro di accoglienza di Bari si vedono mentre scavalcano la recinzione, dopo aver attraversato i binari, utilizzando una piccola scala per poter raggiungere il capoluogo e portare all’interno qualcosa di utile. Il prefetto di Bari da mesi ormai ha lanciato l’allarme: servono urgentemente strutture per accogliere i tanti profughi che arrivano in città. Nonostante i numerosi appelli continuano a restare deserti i bandi pubblicati dalla Prefettura, nessuno di fatto offre disponibilità di strutture idonee ad accogliere e assistere i migranti.