Cronaca

Sequestro da oltre 18 milioni di euro ad un imprenditore del Barese: tesoro accumulato con droga e corruzione

Milioni di euro accumulati, negli anni, attraverso diverse attività illecite, come la corruzione e il traffico di droga. Sono scattati i sigilli sull’ingente patrimonio di Francesco Giordano, di 59 anni, noto imprenditore originario di Bitonto ma residente nella provincia di Milano.

Il sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Bari, è stato eseguito, nelle ultime ore, dalla Direzione Investigativa Antimafia del capoluogo. Dalle carte del provvedimento, l’uomo viene ritenuto come un soggetto “connotato da pericolosità sociale”, alla luce dei gravi reati di cui si è reso responsabile.

Le indagini patrimoniali condotte dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia, con il coordinamento della Procura barese, hanno permesso agli inquirenti di dimostrare che i numerosi investimenti effettuati dal destinatario del provvedimento, nel corso degli anni, siano frutto di attività illecite. In particolare, nel campo della corruzione e del traffico di sostanze stupefacenti.

L’imprenditore è stato già condannato, in via definitiva, per associazione a delinquere, finalizzata alla frode fiscale e al trasferimento fraudolento di valori. Il risultato dell’inchiesta “Levante”, con la quale la DDA di Bari ha fatto luce su un vasto giro di riciclaggio di denaro, anche con il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata barese.

Il valore dei beni posti sotto sequestro, a seguito del provvedimento eseguito dagli uomini della DIA, ammonta ad oltre 18 milioni di euro.

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