Silenzio prolungato rotto solo da lacrime e dolore, le parole di chi la conosceva bene, i cartelli degli amici di scuola dei suoi figli, le luci dei cellulari accese di una piazza che ha voluto ricordare così Enza una donna solare e vulcanica che ha perso la vita nel luogo che dovrebbe essere un porto sicuro e cioè la sua casa uccisa da suo marito Luigi. L’ennesimo femminicidio di una triste conta che ormai è arrivata in Italia a 108 donne uccise da inizio anno da mariti, ex mariti, compagni o ex compagni. La risposta della piazza ad Andria è stata quella del silenzio per riflettere ma anche del rumore perché è necessario riconoscere anche i più banali segnali di violenza e chiedere aiuto.
Un omicidio che arriva, tra le altre cose, proprio nei giorni in cui si celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e sono state tantissime le iniziative per sensibilizzare al tema.