Autoparchi, attività di autodemolizioni e rivendite di pezzi di ricambio della BAT nel mirino delle Forze dell’Ordine. Guardia di Finanza e Polizia di Stato sono state impegnate nei giorni scorsi, con oltre 50 unità, in una serie di controlli nell’ambito delle attività di contrasto ai reati legati al fenomeno dei furti di auto (vera e propria piaga nel territorio della sesta provincia), con particolare riferimento alla ricettazione.
Tre le aziende finite sotto la lente d’ingrandimento nel corso delle operazioni, due con sede ad Andria ed una di Barletta.
La prima è stata un’attività di rivendita al dettaglio di pezzi usati di veicoli, sottoposta a sequestro per reati di tipo ambientale. Al suo interno, in base a quanto accertato da poliziotti e finanzieri, veniva infatti esercitata abusivamente la gestione di rifiuti (in particolare componenti di autovetture), oltre alla vendita e allo stoccaggio di pezzi di ricambio, in un’area destinata alla conduzione agricola. Il titolare dell’attività, un andriese, è stato denunciato.
I controlli si sono concentrati anche un autoparco alla periferia di Andria dove, all’interno di due dei numerosi box presenti nella struttura, concessi regolarmente in locazione, sono stati rinvenuti circa 9.000 cosmetici e prodotti per l’estetica, sequestrati poiché privi dei requisiti di sicurezza a tutela dei consumatori. Scoperti inoltre quasi 800 profumi contenenti sostanze dannose per la salute, in quanto ritenute tossiche o cancerogene. Due persone, entrambe andriesi, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Ma non è tutto. Sempre all’interno della stessa attività, sono stati sequestrati circa 800 litri di gasolio destinato ad uso agricolo e ad aliquota agevolata. Il proprietario era infatti sprovvisto del libretto per utenti di motori agricoli, indispensabile per l’ottenimento dei benefici fiscali. Il carburante era inoltre custodito in violazione delle norme antincendio e quindi in maniera potenzialmente pericola. L’uomo, anche lui di Andria, è stato denunciato.
I controlli hanno riguardato anche in un’azienda di autodemolizioni di Barletta, dove tuttavia non sono state rilevate irregolarità, e le posizioni lavorative dei dipendenti impiegati nelle attività ispezionate. Il loro status amministrativo e contributivo è tuttora oggetto di accertamenti.