Una tradizione che si rinnova. E che va avanti da 18 anni. Nel segno della storia e dell’unione tra due popoli, quello foggiano e quello aquilano, legati da transumanza e pastorizia. Ed è proprio il legame, unito alla passione per le tradizioni popolar, che ha spinto una cinquantina di camminatori di tutta Italia a percorrere oltre duecento chilometri. Fino alla tappa finale di stamane, all’Epitaffio, monumento simbolo della città di Foggia e della transumanza che in passato vedeva la città capitale della migrazione dei greggi.
Interv. Filippo Montesion (camminatore)
Un cammino che quest’anno ricorda Pierluigi Imperiale, uno dei pionieri mai dimenticato. Tradizioni popolari che rappresentano anche cultura, da dove magari ripartire per cercare quello slancio di cui Foggia avverte il bisogno.
Interv. Maria Aida Episcopo (sindaco di Foggia)