Nuovo round in Tribunale per le presunte mazzette al Comune di Foggia. Continua il processo a carico di 14 imputati, tra cui l’ex sindaco Franco Landella e l’ex presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Iaccarino. I 14 imputati sono accusati, a vario titolo, di un tentativo di concussione, corruzione, istigazione alla corruzione, tentata induzione indebita, peculato e tentato peculato. Nell’ultima udienza a tenere banco è stata la vicenda relativa alla presunta tangente di 32 mila euro che l’imprenditore Paolo Tonti avrebbe versato, nel dicembre del 2020, all’ex sindaco Landella, il quale a sua volta l’avrebbe poi spartita con alcuni consiglieri comunali per il voto favorevole di una convenzione urbanistica a cui era interessata una società di Tonti. Questa volta ad essere ascoltato dai giudici è stato l’ex consigliere comunale Salvatore De Martino, che ha risposto alle domande di Pm e difensori, confermando le dichiarazioni rese a maggio del 2021, quando fu ascoltato come persona informata sui fatti. De Martino ha affermato di aver votato l’accapo relativo alla convenzione urbanistica solo perchè riteneva fosse una cosa giusta ma ha negato di aver ricevuto offerte di tangente. Fu un’altra consigliera comunale, Concetta Soragnese, a confidargli una proposta ricevuta dal consigliere Consalvo Di Pasqua, proposta che Soragnese rifiutò, rispedendola con sdegno al mittente e con Di Pasqua che rispose che si trattava di uno scherzo. Lo stesso ex consigliere Consalvo Di Pasqua è stato prosciolto dall’accusa del concorso in corruzione per l’accapo Tonti nell’udienza preliminare.
Tutti i 14 imputati si dichiarano innocenti. Il processo continuerà il prossimo 8 gennaio, con l’interrogatorio di altri tre testi, di cui altri due ex consiglieri comunali dell’epoca.