Un episodio che ha marchiato in modo indelebile, sotto molteplici aspetti, l’evoluzione della comunità nazionale nell’ultimo mezzo secolo: il rapimento, prima, e l’assassinio, dopo, dell’onorevole Aldo Moro. Dei tragici fatti accaduti a Roma nella primavera del 1978, con un particolare risalto alla posizione dei partiti predominanti dell’epoca nella vicenda di cui fu vittima il presidente della Democrazia Cristiana, si è discusso nel corso dell’incontro promosso a Molfetta dalla locale Società Operaia di Mutuo Soccorso presieduta dal dottor Pietro Centrone.
Ospite della serata l’onorevole Gero Grassi, autore del libro “Aldo Moro: la verità negata”, che dinanzi ad un pubblico numeroso e partecipe ha dialogato col dottor Mimmo Corrieri, anch’egli tra i protagonisti della vita politica di quegli anni tra le fila della DC.
Sui 55 giorni che trascorsero dall’agguato e dal conseguente sequestro di via Fani fino al ritrovamento del corpo di Aldo Moro sono stati scritti oltre mille libri, senza dimenticare film, documentari e inchieste, nell’ambito delle quali il contributo dello stesso Grassi si rivela considerevole in termini di ricerca della verità.