Un passaggio regale e fugace reso ancor più spettacolare dalle lontane luci dell’alba e dallo scenario creato dal buio e dalla costa unica. E’ stato l’omaggio della nave scuola Amerigo Vespucci alla città di Trani con un inchino alle bellezze: quelle dello scenario più unico che raro della cattedrale sul mare e della storia del veliero costruito quasi 100 anni fa e divenuto simbolo dell’Italia nel mondo. Il transito è avvenuto, infatti, mentre la nave scuola ha completato il giro del mondo partito il 1 luglio del 2023 da Genova dove rientrerà a breve completando, a circa 20 anni dalla prima volta, la circumnavigazione del Globo. Il passaggio a circa 3 chilometri dalla costa, 2 miglia per la precisione, attorno alle 5,30, ripreso dalle nostre spettacolari immagini, ed ha richiamato diversi curiosi sul lungomare tranese battuto da un vento gelido che ha abbattuto le temperature già a partire dalla serata di ieri.
Il passaggio puntualissimo come da programma è stato anticipato rispetto all’iniziale ipotesi proprio a causa delle pessime condizioni meteo e marine. Ma probabilmente questa circostanza ha, difatto, reso ancor più magico il transito nei pressi di Trani. La nave scuola Amerigo Vespucci, varata a febbraio del 1931 parla pugliese grazie al suo progettista l’ing. Francesco Rotundi tenente colonnello del Genio navale e foggiano di nascita. E saranno ancora due le tappe pugliesi previste con l’attracco nei prossimi giorni a Brindisi e Taranto.
L’Amerigo Vespucci è la nave più antica in servizio nella Marina Militare. Il suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, attribuito al celeberrimo scienziato e artista del Rinascimento Leonardo da Vinci, sottolinea l’importanza della perseveranza rispetto all’inizio di un progetto.