Conoscere Aldo Moro sotto un aspetto a molti sconosciuto, quello legato alla sua devozione a Dio. Una fede che lo ha sempre accompagnato nel suo lungo percorso politico. Lo statista di Maglie dal 2012 è “Servo di Dio”, titolo assegnato post mortem dalla Chiesa cattolica alle persone che si sono distinte per “santità di vita” e per le quali è stato avviato un processo canonico di beatificazione. Anche Aldo Moro è candidato al riconoscimento di “beato”. L’iter è stato avviato nel 2012 dal cardinale Agostino Vallini, allora vicario di Papa Benedetto XVI, dopo il via libera da parte delle autorità del Tribunale di San Giovanni in Laterano alla documentazione presentata dal postulatore. L’argomento è stato discusso presso l’istituto “Jannuzzi” di Andria alla presenza di Nicola Giampaolo, postulatore del processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Aldo Moro.
Sono state davvero tante le personalità che hanno motivato la “fama di santità” di Aldo Moro.
L’incontro ha coinvolto le classi quinte dell’istituto Jannuzzi con l’obiettivo di far comprendere agli studenti, prossimi alla maturità, la centralità del modello Aldo Moro per le future generazioni.