“Il volto dello sposo” è il titolo scelto per raccontare il cammino verso il Venerdì Santo di Passione in una annata così complessa. Ad Andria l’Ufficio Liturgico della Diocesi ha deciso di raccontare ugualmente, seppur in una forma diversa e statica, un rito che ormai da centinaia di anni caratterizza il venerdì che precede la Pasqua. Ad Andria, come in tantissime comunità pugliesi e del mezzogiorno, la Processione dei Misteri e tutti i Riti della Settimana Santa, rappresentano un passaggio essenziale di vita comunitaria. Riti che quest’anno saranno decisamente ridotti e senza nessuna processione a causa del Covid-19. Ed allora ecco le storiche statue lignee andriesi esposte nel luogo dove vengono abitualmente custodite e cioè la Chiesa del Purgatorio. Un percorso che ci spiega Don Francesco Piciocco Direttore dell’Ufficio Liturgico.
La Chiesa sarà aperta ancora nelle mattine del venerdì e del sabato. Anche le antiche croci che aprono generalmente la processione dei misteri di Andria sono esposte nella Chiesa di San Domenico. Per il secondo anno consecutivo, dunque, niente Riti della Settimana Santa. La priorità resta ovviamente la salute pubblica anche perché si cerca di ovviare, oltre che con queste iniziative, anche con le nuove tecnologie.