Costretti a non poter onorare i propri debiti a causa dei ritardi nel pagamento degli stipendi. “E’ una questione prima di tutto di dignità e poi di sopravvivenza” dicono nella sede di Andria della Cgil i dipendenti di Pegaso Security, società che offre servizi privati di vigilanza armata, che ieri e oggi hanno preso parte alle due giornate di sciopero proclamate da Filcams, Fisascat Cisl e Uiltucs per protestare contro condizioni di lavoro ritenute inaccettabili.
INTERVISTA A TINA PRASTI (SEGRETARIA GENERALE FILCAMS CGIL BAT)
Nonostante lo stato di crisi conclamato e la debitoria accumulata, gli amministratori di Pegaso continuano a disertare gli incontri con lavoratori e sindacati non fornendo alcuna certezza per il futuro. Solo nella Bat sono circa 50 i dipendenti in attesa di risposte, spesso costretti ad utilizzare le proprie autovetture perché quelle di servizio sono senza carburante.
INTERVISTE A LAVORATORI PEGASO SECURITY