Cambiano le carte in tavola nella tormentata vicenda burocratica sfociata pochi mesi fa nel via libera alla realizzazione di un supermercato a ridosso del castello di Barletta. Dopo aver effettuato un nuovo approfondimento della documentazione in suo possesso, il Comune ha avviato un procedimento per l’annullamento in autotutela del permesso a costruire in sanatoria rilasciato nel 2018 ai proprietari del sito di via Cafiero, gli stessi che nel 1985 avevano avviato una pratica di condono edilizio per regolarizzare la situazione di edifici in quell’area che secondo la legge dell’epoca potevano essere sanati solo se ultimati entro la data del primo ottobre del 1983. E che invece, come dimostra il confronto tra le fotografie aeree scattate tra gli anni ’80 e ’90, risultano distinguibili solo partire dal 1994. Da qui la decisione del Comune di annullare il permesso a costruire rilasciato nel 2018 e, a cascata, anche l’autorizzazione concessa alla Lidl per l’edificazione un supermercato. Il sindaco Cannito ha inviato una lettera al Procuratore di Trani, Renato Nitti, informandolo degli esiti raggiunti dall’approfondimento istruttorio. Il procedimento di annullamento del permesso a costruire – spiega nella missiva il primo cittadino – si concluderà entro trenta giorni. Un colpo di scena che modifica i presupposti sui quali il Comune e la Lidl avevano raggiunto un’intesa per uno scambio di terreni che avrebbe evitato la costruzione di un supermercato a ridosso del castello. Il Comune avrebbe acquisito il sito accanto alla storica fortezza cedendo in cambio alla Lidl un’area in zona Barberini sulla quale poter edificare la sua struttura commerciale. Gli accordi – ha spiegato Cannito – andranno rivisti sulla base degli elementi emersi dal nuovo approfondimento istruttorio.