Non si ferma in tutta Italia la protesta dei pescatori contro il caro gasolio. Gli operatori del comparto incrociano le braccia anche al porto di Barletta. “Inutile uscire in mare – dicono – se non riusciamo neanche a coprire le spese”
INTERVISTA A PESCATORE
La vendita del pescato non riesce più a controbilanciare i costi dell’attività. Al carburante – evidenziano a Barletta – vanno aggiunte le spese per la manutenzione della barca, gli acquisti dell’attrezzatura, la retribuzione del personale
INTERVISTA A PESCATORE
La speranza è che nei prossimi giorni arrivi una soluzione concreta dal Governo. Le proposte – spiegano a Barletta – non mancano.
INTERVISTA A PESCATORE
Alla protesta, in segno di solidarietà, si sono uniti anche alcuni camionisti e i proprietari delle imbarcazioni più piccole
INTERVISTA A PESCATORE