Vengono definiti “cervelli in fuga”: ragazzi costretti a lasciare la loro terra d’origine in cerca di migliori prospettive lavorative, spinti molto spesso da precarietà, mancanza di diritti o dalla difficoltà di trovare un impiego stabile. Un’emorragia di giovani talenti da fermare attraverso politiche occupazionali in grado di valorizzare le loro competenze, favorendone la permanenza. Se n’è discusso ad Andria, nel corso di un convegno ospitato a Palazzo di Città, promosso dall’intergruppo consiliare “Cultura, Salute e Ambiente”.
In collegamento con la sala consiliare, l’ingegnere andriese Fulvio Capogna, che oggi ricopre un prestigioso incarico presso l’Agenzia Spaziale Europea. Uno dei tanti talenti che si sono affermati lontano da casa, emblema di un fenomeno in preoccupante espansione.
Tra i relatori intervenuti, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delle Noci, che ha illustrato le iniziative messe in atto dalla Regione Puglia per la valorizzazione dei giovani talenti.
INTERVISTE:
Michele Di Lorenzo – Consigliere comunale
Sergio D’Angelo – Sociologo
Alessandro Delle Noci – Assessore regionale allo Sviluppo Economico