Un importante passo in avanti è stato compiuto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte nella cura del “colangiocarcinoma”. Si tratta di un tumore al fegato, che ha origine dalle vie biliari, purtroppo altamente maligno, oltre che fin qui ancora orfano di una terapia medica efficace. L’unica strada percorribile, al momento, è quella dalla chirurgia, nel caso di una diagnosi tempestiva, ma le probabilità che il tumore si ripresenti sono ancora molto alte.
Ma nuove speranze arrivano dalla ricerca, in particolare dall’approccio basato sulla Medicina di Precisione, che ha proposto l’impiego di nuovi farmaci biologici diretti contro specifici bersagli, utilizzabili sui pazienti con determinate caratteristiche molecolari. Uno interessante scenario che adesso si arricchisce di uno studio portato avanti dai ricercatori dell’Istituto di Castellana Grotte, e recentemente divulgato anche su prestigiose riviste scientifiche internazionali.
L’innovativo farmaco è in fase di sperimentazione clinica per la cura di diverse neoplasie e la ricerca dell’Istituto “de Bellis” contribuisce a far luce sull’identificazione dei pazienti che potrebbero avvantaggiarsi di specifiche terapie.