La vasca di laminazione nel Gurgo di Andria non si farà. E’ quanto deciso nel corso del sopralluogo effettuato da Regione Puglia e comune in mattinata presso la dolina carsica situata a ridosso della città, nei pressi del Santuario SS. Salvatore. Presente l’assessore all’Ambiente regionale, Serena Triggiani, che per la prima volta ha potuto vedere personalmente il Gurgo andriese, apprezzandone le caratteristiche ambientali che la rendono unica e rara. Con lei la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari, fermamente contraria al progetto e promotrice del sopralluogo, così come l’Intergruppo consiliare ed il Forum Ricorda Rispetta. Presenti gli assessori comunali Curcuruto, Loconte e Losappio. La vasca di laminazione è necessaria – in questo caso per Andria – al fine di contenere i rischi idrogeologici che potrebbero palesarsi in futuro. Il Gurgo era stato scelto, inizialmente, per diversi motivi.
Ma dopo il sopralluogo, ecco la decisione unanime: niente vasca di laminazione nella dolina carsica andriese. Piuttosto dovrà essere valorizzata per favorire il geoturismo lì dove, anni fa, i banditi si recavano per gettare le auto rubate. E che invece conserva i primi insediamenti abitativi di Andria risalenti all’anno mille.
Ed ora bisognerà trovare un altro sito per gli interventi necessari a scongiurare i rischi idrogeologici.