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L’ultimo saluto della città di Corato a Massimo Coverini, il 28enne vittima di un incidente in moto

Il feretro che lascia la Chiesa dopo le esequie, gli applausi, i palloncini bianchi che spiccano il volo. E poi ancora le lacrime ed un dolore impossibile da colmare. La città di Corato ha dato l’ultimo e commosso saluto a Massimo Coverini, il 28enne coratino scomparso nel tardo pomeriggio di giovedì 13 luglio in un incidente in moto sulla strada provinciale 2, tra Ruvo di Puglia e Corato. I funerali sono stati celebrati nella parrocchia Maria SS. Incoronata. Presenti i familiari e gli amici di Massimo. E proprio questi ultimi hanno portato sulle spalle il feretro al termine delle esequie, vicini al loro amico “Massi” fino all’ultimo istante. E poi ancora l’ennesimo applauso.

Massimo Coverini era a bordo della sua Yamaha Tmax, di rientro a Corato, quando per cause tutte da chiarire si è scontrato con violenza contro un camion che viaggiava nella sua stessa direzione. Quel giorno l’arrivo dei soccorsi, tempestivi, non bastò per salvare il 28enne. Una volta giunto all’ospedale “Bonomo” di Andria, Massimo Coverini è deceduto poco dopo. Un tragico destino per il giovane coratino che quasi dieci anni fa aveva perso in un altro incidente il suo caro amico Vincenzo Lanotte, 19 anni. Anche lui vittima di un incidente in moto, sulla Trani-Corato.

All’esterno della parrocchia Incoronata di Corato, uno striscione: “Ciao Massi”.

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