«L’eliporto si farà, per il Polo Universitario ci sono gli spazi ma non i soldi». Sono le parole dell’ing. Carlo Ieva, Responsabile del Procedimento per conto dell’ASL BT rispetto alla realizzazione del nuovo ospedale. Le risposte alle domande della Consigliera Regionale Grazia Di Bari rispetto alla eliminazione dal progetto sia del Polo Universitario che, difatto, ha tolto al momento il titolo di Policlinico alla nascente struttura, e sia per la mancanza dell’elisuperficie. Gli spazi ci sono in entrambi i casi ma al momento quello che mancano sono le risorse. Sia per i due corpi di fabbrica dedicati all’insegnamento ed ad un vero e proprio campus, sia per lo spazio dedicato agli elicotteri le aree restano a disposizione così come ipotizzato nel progetto presentato a Castel del Monte nel 2021.
Di questo e di molto altro si è parlato proprio nella prima commissione di ieri mattina in Regione per verificare lo stato di avanzamento di un iter elefantiaco che, tuttavia, ora sembra aver intrapreso una strada più virtuosa che potrebbe portare, almeno secondo un cronoprogramma nella sostanza confermato ieri mattina, al bando per i lavori nel mese di settembre. Non prima di marzo prossimo, tuttavia, potrebbe esserci l’affidamento vero e proprio e poi l’avvio delle opere che dovrebbero durare nel complesso 36 mesi. Il fronte temporale ora è il 2029 come rimarcato anche nelle reazioni postume alla prima commissione di ieri dove è emerso anche l’ok definitivo al finanziamento complessivo ministeriale di 360 milioni di euro che nei prossimi giorni porterà alla firma del nuovo accordo di programma. Dalla soddisfazione del consigliere del PD Filippo Caracciolo che ha parlato di cronoprogramma rispettato alla moderata soddisfazione proprio di Grazia Di Bari anche alle risposte sulle sue sollecitazioni. Di amministrazione in prima linea affinchè si possa comunque realizzare il polo universitario in un secondo momento ha invece parlato il sindaco di Andria Giovanna Bruno presente all’incontro e che ha rimarcato la necessità di fare presto e bene perchè la comunità ne ha davvero bisogno.