A praticamente quattro anni dal via libera del finanziamento della giunta regionale della Puglia per la realizzazione del ponte a scavalco sulla SP1 “Trani-Andria” arriva l’aggiudicazione dei lavori per poco più di 2milioni e 600mila euro ad una costituenda RTI formata da Servizi e Costruzioni srl di Andria e la EN.CO. & Partners srl di Grumo Appula. Ribasso d’asta di poco superiore all’8% ed un ribasso del 20% sul tempo di esecuzione dei lavori pari a 432 giorni rispetto ai 540 iniziali. Erano state sei le ditte ammesse dopo il bando di gara pubblicato dalla Provincia BAT e scaduto il 14 dicembre del 2021.
Una svolta per un problema che, al netto di tutte le possibili giustificazioni, ha significato costi aggiuntivi e grandi problemi ormai dal 2017 e cioè da quando è stato inaugurato il raddoppio della SP1 nel tratto centrale tra Andria e Trani. Circa 300 sono le aziende ed i coltivatori presenti nelle vicinanze della Strada Provinciale e che hanno continuato a protestare in tutti questi anni per veder realizzato un ponte che era previsto nel progetto originale approvato nel 2009 ma poi stralciato nel 2015 a causa dei costi lievitati dell’opera.
Ora la speranza, come spesso accade, è che l’opera sia realizzata al più presto e che non vi siano troppi altri intoppi burocratici come già accaduto a queste procedure di aggiudicazione durate esattamente un anno e mezzo.