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Puglia, approvata dalla Giunta regionale la classificazione delle acque di balneazione per la stagione 2023

Si avvicina l’estate e, tempo permettendo, c’è chi ha già fatto il primo bagno nelle stupende acque pugliesi. La Puglia, infatti, si conferma, dopo due anni di primato a livello nazionale, una delle regioni con la qualità delle acque destinate alla balneazione più elevata d’Italia. È stata approvata dalla Giunta regionale la classificazione delle acque di balneazione per la stagione balneare 2023, sulla base dei campionamenti effettuati dall’Arpa Puglia nelle sei province pugliesi. Dai 6 monitoraggi che vengono effettuati da aprile a settembre, a parte qualche risultato buono come nel caso della foce De Pilla a Lesina e quello a 500 metri a sud dello sbocco della fogna di Molfetta o sufficiente come la foce fiume Lauro di Sannicandro Garganico, tutti i punti di prelievo, 198 nella provincia di Foggia, 46 nella Bat, 78 a Bari, 88 nella provincia di Brindisi, 139 a Lecce e 71 a Taranto, hanno riportato l’eccellenza delle acque di balneazione.
Il direttore generale Arpa Puglia, Vito Bruno, specifica come casi come quello di Pane e Pomodoro a Bari, dove la rottura della fogna è un fenomeno assai diffuso quando le precipitazioni sono assai violente, siano casi che non vengono inseriti nella classificazione in quanto vengono risolti nel giro delle 78 ore.
Non è ancora possibile dire se anche quest’anno la Puglia sarà prima della classe perché, per quanto riguarda le altre regioni d’Italia, è in fase di elaborazione il lavoro di controllo e monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale tra cui l’Arpa Puglia. Ma una cosa è certa: cittadini e turisti che scelgono la Puglia come destinazione per le proprie vacanza potranno, anche quest’anno, godere di un mare meraviglioso.

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