Sta diventando una vera e propria emergenza nell’emergenza: il ritorno a scuola in presenza, nel pieno della salita della curva dei contagi, ha creato un inevitabile boomerang verso gli stessi istituti scolastici che adesso annaspano tra circolari, ordinanze e nuove spiegazioni sulle procedure da adottare. L’allarme è direttamente lanciato da chi nella scuola vive moltissime ore al giorno e cioè i Dirigenti Scolastici, coloro i quali hanno l’onere di organizzare l’istituto ma hanno anche importanti responsabilità nei confronti degli studenti, del personale e del corpo docenti. Un mix di avvenimenti che ora, però, sta iniziando a divenire insostenibile.
Circolari che ormai non si contano più creando, ogni giorno, un vulnus alle attività formative. I dirigenti scolastici per esempio, come ci spiega il Prof. Annese Vice Presidente di Puglia del Sindacato “Dirigentiscuola”, devono fare la conta a fine giornata di classi ed alunni per capire chi può e chi non può andare a scuola.
Una spaccatura netta tra chi decide le procedure e chi poi le deve mettere in pratica e che rischia di mandare completamente in tilt il già fragile sistema scuola.