Sono numeri da fine estate scorsa, prima della seconda ondata invernale. Tra tasso di positività, relativi nuovi contagi giornalieri, tamponi e ricoveri, la Puglia conferma l’andamento a ribasso dell’emergenza sanitaria e raggiunge valori minimi importanti dopo circa 8 mesi in cui la pandemia ha messo in grave difficoltà la Regione così come l’intera penisola italiana. La settimana scorsa i casi si sono ridotti del 26% rispetto a sette giorni prima, in media sono stati registrati 90 pugliesi positivi al giorno.
La luce in fondo al tunnel sembra più vicina e i dati nazionali lo confermano. Pertanto ieri il Comitato Tecnico Scientifico, al termine di un confronto durato oltre due ore con il Ministro alla Salute Roberto Speranza, ha preso la decisione di abolire l’obbligo delle mascherine all’aperto ma solo in zona bianca a partire da lunedì 28 giugno. E dunque anche in Puglia dalla prossima settimane cadrà un’altra restrizione, alla luce del quadro epidemiologico in miglioramento. Il Comitato Tecnico Scientifico ha specificato che la mascherina potrà essere tolta salvo nei contesti in cui si creano assembramenti, come ad esempio mercati, fiere, e sui mezzi di trasporto pubblico. Il distanziamento dovrà rimanere un vincolo importante per scongiurare episodi di contagio.
Sulla decisione del Cts ha pesato l’andamento positivo della campagna vaccinale. Al momento in Italia oltre il 53% della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno la prima dose, mentre circa il 27% ha completato il ciclo di somministrazioni con la seconda. In Puglia le vaccinazioni totali hanno superato quota 3 milioni e 200 mila. Grande attenzione resta sulla variante Delta. La task force regionale ha avviato un’attività straordinaria di sequenziamento dei ceppi virali Covid per limitare la diffusione del virus mutato. E’ quanto ha garantito dall’Assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco.