Ha tentato di uccidere un’anziana, presso la quale lavorava come badante. Poi, credendo di averla assassinata, ha cercato di togliersi la vita ingerendo una sostanza tossica. Il fatto è accaduto nelle prime ore di questa mattina, a Foggia, all’interno di in un appartamento al civico 24 di via Edmondo De Amicis.
Secondo una prima ricostruzione, forse al culmine di un acceso litigio, la badante, una 60enne italiana di origini marocchine, ha aggredito la padrona di casa di 96 anni, mettendole le mani al collo e cercando di strangolarla. In base a quanto emerso, la vittima sarebbe stata anche colpita alla testa con un vaso. Quando l’anziana ha perso i sensi, la donna, nella convinzione di averla uccisa, ha quindi tentato di suicidarsi ingerendo una sostanza corrosiva, non è ancora chiaro se candeggina o acido muriatico, perdendo anche lei conoscenza.
A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, allarmati dai rumori provenienti dall’abitazione. Una volta intervenuti, gli operatori del 118 hanno soccorso le due donne, trovate riverse sul pavimento, e trasportate in ambulanza presso il Policlinico “Riuniti” di Foggia. Più gravi le condizioni della badante, che è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, mentre desterebbe meno preoccupazione lo stato di salute dell’anziana, sottoposta ad una serie di accertamenti per verificare se sia stata costretta anche lei ad ingerire sostanze nocive.
Sull’episodio sono in corso le indagini della Polizia, che sta cercando di ricostruire con precisione l’accaduto e di risalire ai motivi dell’aggressione.