E’ arrivata dopo due ore di camera di consiglio, la sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Trani relativamente al caso dell’omicidio di Claudio Lasala, il 24 enne ucciso a Barletta la notte tra il 29 e il 30 ottobre del 2021 in seguito ad un litigio avvenuto in un bar: i due imputati alla sbarra, Ylias Abid e Michele Dibenedetto, sono stati condannati a 24 anni di reclusione e al risarcimento dei danni in favore delle parti civili. Accolte le richieste della Procura avanzate dalla pm Roberta Moramarco. “Giustizia è stata fatta – dicono dalla famiaglia Lasala – anche se il dolore per la perdita di Claudio è una condanna che equivale ad un ergastolo”.
INTERVISTA AD ANNAMARIA LASALA (ZIA DI CLAUDIO LASALA)
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto sarebbe partito da un banale litigio all’interno di un bar del centro storico di Barletta tra Lasala e Dibenedetto. Lo screzio sarebbe proseguito all’esterno del locale, dove Ilyas Abid, all’epoca 18enne, avrebbe ferito gravemente Lasala con una coltellata all’addome costringendolo a trascinarsi in una stradina poco distante dove si accasciò al suolo. Ma dopo pochi secondi venne raggiunto nuovamente da Dibenedetto che lo colpì ripetutamente alla testa e al corpo con un casco, sferrandogli calci all’addome anche in corrispondenza della ferita subita poco prima. Lasala morì alle sette del mattino all’ospedale Dimiccoli per le conseguenze di uno shock emorragico dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Dibenedetto, oggi 23enne, si è sempre proclamato innocente, dichiarando di non essersi accorto della coltellata inferta dall’amico e quindi di non sentirsi responsabile della morte di Lasala. Entrambi gli imputati rispondevano di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
INTERVISTA AD AVV. RINALDO ALVISI (DIFENSORE FAMIGLIA LASALA)