20mila litri di carburante nascosti in fusti depositati su di un furgone pronti per esser immessi a contrabbando sul mercato. Si è conclusa ieri a tarda sera un’operazione condotta dalla Polizia di Stato a Canosa di Puglia all’interno di un autoparco di via Lavello. Un’operazione che si è rivelata ben più vasta e che ha previsto anche la collaborazione con la Guardia di Finanza di Barletta. Un’operazione scattata a seguito di una intuizione di alcuni agenti della Polizia di Stato, i quali hanno notato un via vai piuttosto strano da quell’autoparco generalmente poco frequentato. Così si è pensato ad un controllo amministrativo all’interno della struttura ma, durante una perlustrazione, gli agenti hanno notato un furgone Iveco telonato completamente chiuso. All’interno erano nascosti 9 fusti da mille litri di gasolio agricolo occultati e pronti ad esser utilizzati. Rintracciato il titolare del mezzo, un 46enne incensurato canosino titolare di una piccola azienda di trasporti, è scattata un’ulteriore perquisizione all’interno di un box in cui sono stati rinvenuti altri 9 fusti. A questo punto le verifiche sono state estese agli autoarticolati di sua proprietà interamente riforniti illecitamente con lo stesso gasolio agricolo.
Altri approfondimenti sono stati effettuati dai militari delle Fiamme Gialle che hanno verificato la natura illecita del carburante oltre alla quantificazione dell’Iva evasa di oltre 15mila euro. L’uomo dovrà ora rispondere del reato di contrabbando di gasolio per il quale è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani. In corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia per risalire alla filiera del traffico illecito di carburanti.