A Corato dal 22 settembre scatteranno le “zone rosse”, ovvero zone a controllo rafforzato in alcune aree maggiormente a rischio e dove già in passato si sono registrati episodi di violenza e criminosi. E’ quanto deciso in mattinata dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi a Palazzo di Città, alla presenza del Prefetto di Bari Francesco Russo, chiesto dal sindaco Corrado De Benedittis in seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno scosso la comunità coratina. Il più rilevante, recentemente, le auto dell’Ispettore della Polizia Locale di Corato, Savino Lamarca, date alle fiamme nella sua abitazione di campagna la notte del 2 settembre scorso. Il Comitato ha sottolineato il lavoro già svolto dalle forze dell’ordine con le operazioni ad “alto impatto” sul territorio. Nonostante ciò il Prefetto Russo ha ritenuto opportuno dare il via ad ulteriori presidi a tutela della sicurezza pubblica, anche alla luce dei frequenti e ripetuti comportamenti molesti, denunciati dal sindaco De Benedittis, soprattutto nelle ore serali, da parte di minorenni nelle principali piazze cittadine. Le zone rosse partiranno il 22 settembre e dureranno circa 45 giorni. In campo Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Anche il comune di Corato farà la sua parte coinvolgendo i Servizi Sociali, visto che spesso i minori coinvolti nei disordini provengono da contesti familiari in difficoltà. «Abbiamo voluto inviare un ulteriore messaggio di vicinanza ai cittadini», ha detto il Prefetto di Bari, precisando poi che in queste situazioni non può bastare l’aumento dei controlli, bisogna bensì «agire ad ampio raggio». Motivo per cui forze dell’ordine e Servizi Sociali collaboreranno nei prossimi giorni. Infine il Prefetto Russo ha chiesto «che tutta la società si mobiliti, a cominciare dalle scuole e dalle famiglie».
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