L’emozione rotta dalle lacrime di mamma e papà e di tutti i parenti presenti e che dopo 21 anni continuano a soffrire terribilmente per quella scomparsa senza senso. Agosto 2000 alle pendici di Castel del Monte la città di Andria si scopre una comunità ancor più vulnerabile e violata oltremisura da un omicidio efferato e brutale come quello della piccola Graziella Mansi. Da allora tanto è cambiato e tra le novità c’è la nuova Questura in città che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha voluto inaugurare una stanza dell’ascolto riservato, un luogo accogliente e rassicurante, intitolato proprio alla piccola Graziella Mansi.
Obiettivo, come spiegato dal Questore Roberto Pellicone, è quello di garantire una corsia preferenziale con l’ausilio di personale qualificato e della rete antiviolenza locale e regionale. L’accesso avverrà tramite i diversi numeri telefonici messi a disposizione di chi avrà bisogno di aiuto. Nella BAT sono ancora pochi i casi trattati di un fenomeno che, tuttavia, resta di proporzioni importanti.
La scelta di intitolare la sala alla piccola Graziella Mansi non è assolutamente casuale come ci spiega anche il Sindaco della Città di Andria Giovanna Bruno.