Cronaca

Esplosione in una palazzina a Ruvo di Puglia, fuori pericolo i due coniugi coinvolti: lo scoppio è avvenuto dal basso, evacuata l’intera zona

Al netto del terribile spavento, sono nel complesso rassicuranti le condizioni dei due coniugi 60enni rimasti feriti nella serata di martedì all’interno di una palazzina nella zona industriale di Ruvo di Puglia a seguito di un’esplosione. La coppia è stata dimessa dall’ospedale “Bonomo” di Andria, presso il cui pronto soccorso era stata trasportata dal personale del 118 subito dopo il violento scoppio, avvenuto in via Ravanas e udito anche a diverse centinaia di metri. Entrambi hanno tentato di rifugiarsi sotto una trave al momento della deflagrazione: la donna ha riportato una frattura al piede, dopo essere stata colpita da un masso di notevoli dimensioni, e ne avrà per 30 giorni. Sette giorni di prognosi, invece, per il marito, a sua volta colpito da parti di soffitto che lo hanno raggiunto alla testa provocandogli ferite ricucite con punti di sutura. Prognosi di una settimana anche per un operatore della locale Metronotte a seguito dei tagli riportati ad una mano nel corso dei primi, concitati momenti di assistenza ai due coniugi.

Intanto proseguono le indagini da parte dei Carabinieri della stazione di Ruvo, che hanno acquisito gli accertamenti statici ed i rilievi effettuati per diverse ore dai Vigili del Fuoco e dai dipendenti di Italgas. Sembra ormai acclarato che l’esplosione sia partita dal basso, in un punto non distante dal laboratorio a piano terra adibito alla lavorazione delle mandorle in cui si trovava la coppia. Sulle cause dello scoppio, che ha determinato danni ingenti sia all’intero edificio, inclusa l’abitazione al piano superiore, sia agli immobili adiacenti in cui vivono altre famiglie, prende sempre più piede l’ipotesi di un malfunzionamento di un serbatoio gpl. Tutta l’area, intanto, è stata evacuata per ulteriori verifiche.

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