Una donna andriese e i suoi due figli minorenni sono stati inseriti in casa rifugio, con indirizzo segreto, dai servizi sociali del comune di Andria. La donna – fanno sapere dall’Ente – in passato è stata aggredita, malmenata e minacciata dal marito. Quest’ultimo era stato arrestato per i gravi maltrattamenti in famiglia, ma appena scarcerato, nonostante le limitazioni dei giudici, è tornato a minacciare la donna, incutendo terrore e concreta angoscia per le loro sorti. In attesa di ulteriori provvedimenti dell’autorità giudiziaria e per la loro tutela immediata, i Servizi sociali, in collaborazione con il Centro antiviolenza “Riscoprirsi”, hanno provveduto ad inserire la donna nella Casa rifugio. E’ il secondo caso ad Andria dall’inizio dell’anno. Nel complesso ci sono 4 donne con i loro bambini (8 in tutto) ancora in protezione, a cura dei Servizi Sociali, per evitare aggressioni e maltrattamenti da parte dei loro coniugi e in attesa di decisioni da parte dell’Autorità Giudiziaria.
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