Cronaca

Incidenti durante il derby allo Iacovone, indagati altri 11 ultras del Foggia

Undici tifosi del Foggia sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Taranto per i disordini scoppiati nella prima parte del derby tra il Taranto e il Foggia, giocato allo stadio Erasmo Iacovone il 3 settembre del 2023. In quell’occasione, peraltro, un fumogeno lanciato dal settore ospiti sui rotoli di plastica per i tappeti di erba sintetica causò uno spaventoso incendio che distrusse il settore della curva Sud dello stadio Iacovone, provocandone a lungo l’inagibilità. Una vicenda che vede già a processo altri due ultras del Foggia, accusati di essere gli autori materiali del rogo. Ora la Procura ionica, attraverso il pubblico ministero Francesca Colaci, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini ad ulteriori 11 indagati, tutti tifosi rossoneri, coinvolti nei disordini nella prima parte della gara tra le due squadre pugliesi. Si tratta della terza inchiesta relativa agli scontri e all’incendio dello stadio Iacovone . Per sette degli undici indagati, l’accusa è di detenzione e lancio di materiale pericoloso. Per la Procura introdussero bengala e potenti petardi per poi lanciarli sul terreno di gioco o lasciandoli accesi sugli spalti, causando l’interruzione per alcuni minuti dell’incontro di calcio e mettendo in pericolo l’incolumità degli altri presenti all’interno dello stadio. A quattro ultras viene contestato di aver coperto il proprio volto per impedire di essere riconosciuti e identificati, mentre risponde di violenza e minaccia a pubblico ufficiale un altro tifoso del Foggia di 47 anni, che per quelle che sono le accuse si sarebbe armato di una mazza e aggrappandosi ad una grata provò a colpire il personale di Polizia in servizio allo stadio. Per queste vicende gli indagati, a margine della conclusione delle indagini, rischiano il rinvio a giudizio.

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