Cronaca

L’ex DG del Policlinico di Foggia, Vitangelo Dattoli, torna in libertà: «Cessate le esigenze cautelari»

E’ stato rimesso in libertà l’ex direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, coinvolto, con altre cinque persone, in una inchiesta della procura e della Guardia di finanza su una presunta manipolazione di due gare d’appalto nella sanità. Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha accolto la richiesta del legale di Dattoli, l’avvocato Antonio La Scala. “Siamo soddisfatti che sia la Procura sia i giudici del Riesame abbiano ritenuto non esserci esigenze cautelari” ha commentato il legale. L’ex DG era agli arresti domiciliari dal 13 dicembre scorso. Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata una presunta “manipolazione” di due gare d’appalto nella sanità. Quella per l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario, per un impegno di spesa di 36,6 milioni di euro per il primo quinquennio e 29,8 milioni per l’eventuale proroga contrattuale opzionale. L’altra gara riguarderebbe l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, per un impegno di spesa pari a 2.642.494 euro per il primo quadriennio, estendibile – in caso di proroga – fino a 4.622.494 euro. L’accusa ipotizza che i sei avrebbero agito per favorire l’Alidaunia, una società di navigazione aerea, anche se alla fine non si è aggiudicata i bandi che invece sono stati assegnati ad un’altra ditta, l’Avionord.

Torna libero, ma con l’Interdizione dai pubblici uffici per un anno, invece, Costantino Quartucci, il dirigente del Policlinico Riuniti di Foggia anche lui agli arresti domiciliari dallo scorso 13 dicembre nell’ambito della stessa inchiesta della Procura di Foggia. Anche per lui decisione del Tribunale del Riesame di Bari, che ha accolto parzialmente il ricorso presentato dall’avvocato Raul Pellegrini. Quartucci è accusato di turbativa d’asta e falso.

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