Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

L’inferno dei braccianti stranieri sfruttati nelle campagne del Foggiano: sette arresti dei Carabinieri nell’operazione “Caronte”

L’indagine è stata chiamata “Caronte”, dal nome del personaggio della Divina Commedia che traghettava le anime dei morti nell’inferno immaginato da Dante Alighieri. Allo stesso modo, i braccianti stranieri venivano accompagnati nell’inferno dei campi, dove li attendevano giornate massacranti di lavoro, per giunta pagando profumatamente per il trasporto.

Sono sette le persone arrestate dai Carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Foggia, che ha fatto luce su un’organizzazione che sfruttava immigrati senza permesso di soggiorno nelle campagne della Capitanata.

Le ordinanze di custodia cautelare (due in carcere e cinque ai domiciliari) sono state eseguite nelle città di Manfredonia, Zapponeta, Matera e nella provincia di Monza-Brianza. Oltre agli arresti, i militari hanno notificato anche due divieti di dimora e quattro misure interdittive.  Il Gip del Tribunale del capoluogo dauno ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle sedi operative, dei beni immobili e il controllo giudiziario di due aziende agricole, riconducibili ad alcuni degli indagati, che fatturavano fino a 10 milioni di euro l’anno.   

I braccianti stranieri vivevano quasi tutti nelle baracche fatiscenti del ghetto di Borgo Mezzanone, ad una decina di chilometri da Foggia, in condizioni indecenti. Ogni mattina, un caporale li portava nei campi, dove erano costretti a lavorare per pochi euro l’ora. Che ci fosse il sole cocente, la pioggia o il freddo, non faceva nessuna differenza.

A fine giornata, venivano riaccompagnati nella baraccopoli, e così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Un ciclo di sfruttamento continuo, interrotto dall’intervento dei Carabinieri, aiutati nelle indagini dal personale dell’OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, e del progetto “Supreme 1” che ha messo a disposizione un mediatore culturale.

Gli indagati sono accusati di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro e impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

Vedi anche

Back to top button